Mostra: Le mille vie della calligrafia

in occasione del decennale della fondazione
dell’Associazione culturale shodo.it

Da mercoledì 25 a domenica 29 aprile 2018
presso il MUDEC – Museo delle Culture
Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”
via Tortona 56 – Milano

 

10 anni di calligrafia, 100 metri di seta e carta su cui scrivere il proprio percorso tra le 1000 Vie della calligrafia. Nel decennale della sua fondazione, l’Associazione shodo.it presenta una mostra-installazione sulle mille vie che i calligrafi oggi possono seguire nella pratica di un’arte tradizionale e insieme contemporanea.

Le mille vie della calligrafia

mercoledì 25 aprile – apertura ore 10:30-19:30

giovedì 26 aprile –  apertura ore 10:30-22:30
ore 18:00 Inaugurazione, con interventi di Katia Bagnoli “Sulla Via” e Bruno Riva “Le Vie delle calligrafie”

venerdì 27 aprile – apertura ore 10:30-19:30
dalle ore 15:00 alle 17:00 sarà possibile partecipare a un seminario di pratica calligrafica (15 partecipanti);
ore 18:00 Conferenza di Bruno Riva “Oltre la calligrafia: dalla tradizione all’arte contemporanea tra Occidente e Oriente”

sabato 28 aprile – apertura ore 10:30-22:30
dalle ore 15:00 alle 17:00 sarà possibile partecipare a un seminario di pratica calligrafica (15 partecipanti);
ore 18:00 Conferenza di Carmen Covito “Prima del design: estetica degli strumenti di scrittura in Giappone”

domenica 29 aprile –  apertura ore 10:30-19:30
dalle ore 15:00 alle 17:00 sarà possibile partecipare a un seminario di pratica calligrafica (15 partecipanti)

Per partecipare ai seminari è necessario prenotare scrivendo a: katia@shodo.it

Maggiori informazioni nella pagina dedicata:
http://www.shodo.it/le-mille-vie-della-calligrafia/

Conferenza a Verona

Per il ciclo di conferenze
“LE EPIFANIE DELLA PAROLA
L’invenzione della scrittura nelle culture d’Oriente”
organizzato dall’Associazione culturale “In Asia”

Tesori d’inchiostro
L’arte della scrittura in Giappone
conferenza  di Carmen Covito
Sabato 21 Gennaio, ore 17.00
Teatro dell’Istituto Agli Angeli, Via Cesare Battisti 8, Verona.

La scrittura in ideogrammi, trasmessa dalla Cina in Giappone con i testi buddhisti nel VI secolo della nostra era, fu rapidamente adattata a una lingua strutturalmente diversa attraverso l’integrazione con due alfabeti sillabici (hiragana e katakana) ma conservò la sua fondamentale particolarità: nel gesto del pennello che scrive, utilità pratica ed espressione estetica sono tutt’uno. La calligrafia non è un semplice ornamento ma un’arte vera e propria, inseparabile dalla pittura e dalla poesia. E, come le altre arti tradizionali, l’arte della scrittura è ancora oggi una via per la realizzazione spirituale e una disciplina rigorosa, i cui segreti vengono trasmessi da maestro a discepolo come accade nell’ikebana, nel teatro o nelle arti marziali.
Ne ripercorreremo la storia, a partire dagli splendori dell’epoca Heian, quando le dame della corte imperiale dettero vita a una letteratura raffinata e complessa che si esprimeva in una forma calligrafica tipicamente e unicamente giapponese. In questa forma, chiamata kana, una speciale attenzione viene riservata alla scelta delle carte e dei pennelli, all’armonia della composizione, alla situazione e perfino all’abbigliamento del calligrafo, perché, come dice il più antico trattato sulla calligrafia, scritto nel 1170-1175 da Fujiwara Koreyuki per sua figlia Dama Daibu, “Non bisogna credere che debbano essere belli solo i caratteri. In tutte queste cose risiede lo splendore della Via”.

Carmen Covito, scrittrice di narrativa e studiosa, si occupa da molti anni di diffondere la conoscenza della cultura giapponese attraverso conferenze, lezioni, corsi e siti web. Membro dell’AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) e dell’EAJS (European Associations of Japanese Studies), dirige la rivista online AsiaTeatro (www.asiateatro.it) ed è vicepresidente dell’associazione culturale shodo.it per la calligrafia sino-giapponese.

Mostra a Milano: Kanpai 乾杯 Ganbei

L’associazione culturale shodo.it presenta la mostra

Kanpai 乾杯 Ganbei

Il brindisi e il convivio nella poesia giapponese e cinese

calligrafie di Bruno Riva
dal 14 al 19 dicembre 2015

Arte Giappone
Vicolo Ciovasso 1 – Milano

La mostra è aperta tutti i giorni
dalle 14:00 alle 19:00

kanpai - Mostra di Bruno Riva1

Ikebana 生け花 di Antonietta Ferrari (Centro di Cultura Giapponese)
Choko 猪口 (bicchierini per il sake) di Enrica Negri
Fotografie di Flavio Gallozzi

PROGRAMMA

Lunedì 14 dicembre
ore 18:00
inaugurazione e brindisi di apertura, con una presentazione di Carmen Covito

Martedì 15 dicembre
ore 18:00 “Forma e ritmo nello shodō”
conferenza di Marcello Ghilardi

Mercoledì 16 dicembre
dalle 15:00 alle 18:30
lezione di calligrafia (è richiesta la prenotazione)

Giovedì 17 dicembre
ore 18:00 “Hyakunin Isshu: poesie di cento poeti”
conferenza di Andrea Maurizi

Venerdì 18 dicembre
dalle 14:00 alle 17:00
lezione di calligrafia in kanji (è richiesta la prenotazione);
ore 18:00 “Sake, bevanda per gli dei”
conferenza di Graziana Canova Tura in dialogo con Carmen Covito

Sabato 19 dicembre
dalle 14:00 alle ore 17:00
lezione di calligrafia giapponese in kana (è richiesta la prenotazione);
ore 18:00
brindisi finale e chiusura della mostra

Kanpai 乾杯 Ganbei

Le conferenze sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per partecipare alle lezioni è necessario prenotare scrivendo a katia@shodo.it

Kanmpai - mostra di Bruno Riva

 

Shodo.it al Mudec

Domenica 28 giugno 2015 alle ore 16,30 conferenza e dimostrazione. L’associazione culturale shodo.it partecipa in collaborazione con AsiaTeatro al programma degli eventi organizzati nello Spazio Polivalente del nuovo MUDEC Museo delle Culture di Milano. I tre appuntamenti di AsiaTeatro, giovedì 28 maggio, domenica 28 giugno e giovedì 16 luglio, sono stati selezionati tra le proposte presentate dalle associazioni e dalle comunità internazionali per far parte del primo ciclo di incontri curati dal Tavolo Museo delle Culture del Forum della Città Mondo del Comune di Milano.

logo-mudecLOGO Forum_della_citta_mondo logo_associazione_cittamondo-web

 

 

MUDEC Museo delle Culture – Spazio Polivalente
Via Tortona 56 – Milano

 

giovedì 28 maggio ore 18,30
I MURIA E LE LORO DANZE
Racconti e immagini di una tribù del Chhattisgarh, nell’India centrale
Conferenza di Roberta Ceolin con immagini e storie da una ricerca sul campo.
A cura di: AsiaTeatro

Da oltre trent’anni Roberta Ceolin studia le culture delle minoranze etniche del subcontinente indiano; per documentarle ha compiuto numerosi viaggi nelle aree più impervie e remote dell’India, alla ricerca delle popolazioni tribali meno conosciute. È vicepresidente dell’associazione culturale “Obiettivo sul mondo” che organizza mostre tematiche ospitate in musei e prestigiose sedi istituzionali sia in Italia che in India; pubblica articoli e libri di carattere geografico-etnografico; collabora con l’Università degli Studi di Roma “la Sapienza” tenendo incontri e conferenze.

SCARICA IL VOLANTINO DELL’INCONTRO DEL 28.5
asiateatro-volantino-28maggio.pdf

 

domenica 28 giugno ore 16,30
LA CALLIGRAFIA COME ARTE IN CINA E IN GIAPPONE
Conferenza di Carmen Covito e dimostrazione
con la partecipazione dei calligrafi Bruno Riva e Katia Bagnoli

A cura di: AsiaTeatro in collaborazione con shodo.it

L’arte della calligrafia, nata in Cina e diffusa in Giappone e in Corea, è stata in ogni epoca uno strumento culturale di uso pratico e al tempo stesso un importante elemento di godimento estetico, considerato allo stesso livello artistico della pittura, oltre che una via per la realizzazione spirituale degli individui. Questo sapere tradizionale oggi è più vivo che mai, e pronto a confrontarsi con le avanguardie artistiche contemporanee.

Carmen Covito, scrittrice e studiosa di cultura giapponese, dirige la rivista di studi online “AsiaTeatro” (www.asiateatro.it) ed è presidente dell’omonima associazione.
I calligrafi Bruno Riva e Katia Bagnoli sono tra i fondatori della Confederazione Europea di Calligrafia, dell’Associazione culturale shodo.it, dell’Accademia di calligrafia Ruimo. Membri della Japan Educational Calligraphy Federation (Nihon Kyōiku Shodō Renmei), espongono le loro opere in Europa, negli Stati Uniti e in Asia orientale. Organizzano mostre di calligrafia in Italia e in Svizzera e collaborano con associazioni e università cinesi nell’organizzazione di mostre internazionali. Per altre informazioni: www.shodo.it

SCARICA IL VOLANTINO DELL’INCONTRO DEL 28.6
asiateatro-volantino-28giugno.pdf

 

giovedì 16 luglio ore 18,30
L’ATTORE IN INDIA: RIVIVERE LA TRADIZIONE
Conferenza di Marilia Albanese
A cura di: AsiaTeatro

Nell’arte scenica indiana tradizionale la resa psicologica dell’attore è subordinata alla sua espressione corporea, frutto di rigidissimo lavoro. Un sapere ancestrale afferma che il corpo precede la mente: l’artista non agisce, ma è agito da energie profonde, pre-consce. Ma, paradossalmente, l’attore non emozionato scatena emozioni. La disidentificazione e il distacco gli permettono di trasferire il sentire individuale su un piano universale, realizzando il rasa, il godimento estetico e i suoi effetti catartici.

Marilia Albanese, socia fondatrice dell’associazione AsiaTeatro, è laureata in Sanscrito e Indologia e ha diretto la sezione lombarda dell’Is.I.A.O. (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente) fino al 2011. È stata docente di Arte Scenica Indiana al Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”. Ha curato esposizioni e mostre sull’India, ultima delle quali è stata “Magie dell’India: dal tempio alla corte capolavori d’arte indiana”, presso Casa dei Carraresi a Treviso. Ha prodotto i testi dei documentari della serie “La Dea ferita” editi dalla Televisione della Svizzera Italiana, sullo iato fra l’importanza della Dea nella civiltà indiana e la condizione della donna nella vita di tutti i giorni. È autrice di numerosi articoli e saggi.

SCARICA IL VOLANTINO DELL’INCONTRO DEL 16.7
asiateatro-volantino-16luglio.pdf

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI MUDEC
EVENTI-MUDEC-MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO-2015.pdf

 

Conferenza a Milano

TENARAI
Il segreto della calligrafia giapponese
 

Venerdì 23 gennaio 2015 ore 18.30
conferenza di Carmen Covito

Centro di Cultura Giapponese
via Lovanio, 8 · Milano (Moscova M2)

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al nr. 338-1642282
fino a esaurimento posti.

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 “Su carta cinese piuttosto robusta aveva tracciato caratteri in forma corsiva che al Principe parvero particolarmente eleganti, mentre sulla leggera carta di Koma, dalla grana sottile, morbida e delicata e dai colori poco appariscenti, aveva usato la flessuosa scrittura femminile, tracciando accuratamente ogni tratto, e il risultato era incomparabile. Al Principe, che stava osservando quegli scritti, sembrò che persino le sue lacrime di commozione dovessero scorrere all’unisono, seguendo le fluide linee del pennello, e che mai si sarebbe stancato di ammirarle…”

Murasaki Shikibu, La storia di Genji, traduzione di Maria Teresa Orsi, Einaudi 2012

 

L’arte della calligrafia, nata in Cina, diventa in Giappone una via per la realizzazione spirituale e una disciplina i cui segreti vengono trasmessi all’interno di scuole ereditarie, come la poesia, l’ikebana, il teatro o le arti marziali. Con l’invenzione degli alfabeti sillabici kana e lo sviluppo della letteratura delle dame di corte, già nell’epoca Heian emergono stili calligrafici tipicamente e unicamente giapponesi: una forma di bellezza raffinata e complessa che ancora oggi sa deliziare gli occhi e parlare al cuore. Nel primo trattato calligrafico, scritto nel 1170-1175 da Fujiwara Koreyuki per sua figlia Dama Daibu, vengono analizzati la scelta delle carte e dei pennelli, l’armonia della composizione, la situazione, i gesti, perfino l’abbigliamento del calligrafo, perché “Non bisogna credere che debbano essere belli solo i caratteri. In tutte queste cose risiede lo splendore della Via”.

Lettera dell'imperatore Go Yozei (1592)
Lettera dell’imperatore Go Yozei (1592)