Ōtagaki Rengetsu

太田垣 蓮月 (1791– 1875)

Vedi anche la pagina della mostra calligrafica
La poetessa Ōtagaki Rengetsu, monaca viandante. Omaggio all’arte di Luna di Loto
www.shodo.it/la-poetessa-otagaki-rengetsu-monaca-viandante/

 

Rengetsu-lettera-a-Tessai

La lettera diretta a Tomioka Tessai (1836-1924) che in seguito sarebbe diventato il più famoso letterato di Kyoto, particolarmente versato nella pittura e nella calligrafia, ma allora era un giovane letterato che Ōtagaki Rengetsu aiutava scrivendo waka su alcuni suoi dipinti, dice all’incirca così: «Ti immagino molto occupato, ma ti prego lo stesso di dipingere per me su questi cinque fogli. Mi rammarica sapere che non ne ricaverai molto, comunque mi auguro che tu possa accontentare la mia richiesta. Ti pregherei di dipingere bambu e pini sui fogli contrassegnati e dei kinuta sui due fogli non contrassegnati. Verrò a trovarti presto. …»
Rengetsu, ormai avanti con gli anni, aveva conquistato più fama di quanta ne desiderasse, mentre Tessai era ancora uno sconosciuto. Quanta delicatezza nel lasciar intendere che fosse lui a fare un piacere a lei!

 

Rengetsu-Sakurahana-v
Opera di Rengetsu dal volume The Written Image, The Metropolitan Museum of Art, NY 2002

 

 

In quanto alla calligrafia sulle tazze e nei tanzaku possiamo senz’altro dire che rispecchia pienamente il suo caratteristico stile, che unisce eleganza e delicatezza a una rotondità dei tratti che evoca subito un senso di grande apertura.

 

 

 Rengetsu-tazza-01

 

 

 

 

 

 

 

 

宿借さぬ
人のつらさを
情にて
おぼろ月夜の
花の下臥し

Niente posto per me alla locanda —
ma ho accettato questa scortesia
come un gesto di benevolenza;
sotto la luna pallida e incerta
ho dormito tra i fiori.

 

 

 

Non ebbe una vita facile, Ōtagaki Rengetsu (1791-1875). Sposata giovanissima, perse il marito. Quando anche il secondo marito e il figlio nato dal loro matrimonio morirono, Rengetsu divenne una monaca buddhista.

Poetessa, calligrafa, ceramista, si manteneva con la produzione di bellissime tazze e teiere, su cui incideva, oppure scriveva sullo smalto, i suoi waka.

Raggiunse una grande fama in vita, un successo che la costringeva spesso a trasferirsi per sottrarsi alle continue richieste di una sua opera.

Una delle più straordinarie figure del panorama artistico giapponese del diciannovesimo secolo.

Rengetsu-Sakurahana-or
Immagine dal volume “Black Robe White Mist (art of Japanese buddhist nun Rengetsu)” edito dalla National Gallery of Australia, 2007

さくら花
散るはうけれど
世の中の
ほだしはなるる
心地こそすれ

I fiori di ciliegio
cadono all’apice della loro bellezza
per insegnare in questo mondo
ai nostri cuori
a liberarci dagli attaccamenti.

 

Rengetsu-tanzaku-collezione-privata
Tanzaku. Collezione privata.
Rengetsu-tazza-02b- collezione-privata
Rengetsu-tazza-02a-collezione-privataTazza calligrafata da Rengetsu. Collezione privata.

 

 

 

 

 

とし毎に
若かへりつつ
いくちよの
世にすみのえの
きしの姫松

I piccoli pini
sulla spiaggia di Suminoe
da tempo immemorabile
sembrano ogni anno più giovani.

Rengetsu-Toshimaini
Immagine dal volume “Black Robe White Mist (art of Japanese buddhist nun Rengetsu)” edito dalla National Gallery of Australia, 2007

 

 

Omaggio a Rengetsu: tre rinsho

In calligrafia la tecnica della copiatura (rinsho) è da sempre una delle pratiche usate nell’apprendimento e nella trasmissione dei  modelli di riferimento più rilevanti, opera dei maggiori calligrafi di ogni tempo. Esistono diversi tipi di copia, che vanno da una riproduzione il più possibile fedele del modello a una sua interpretazione stilistica che lascia a chi la esegue un margine di espressione personale. L’esecuzione delle copie, che permette l’apprendimento della tecnica specifica di un autore, è il modo migliore per conoscere e far rivivere lo spirito che ha animato i grandi maestri.

Questi rinsho, copie delle opere di Rengetsu,  sono eseguiti da Kawamotosen e da Yamabuki, calligrafi dell’Associazione culturale shodo.it  

Rengetsu-Yadoka-rinsho-02-Kawamotosen
Rinsho di Kawamotosen
Rengetsu-Sakurahana-rinsho-03-Kawamotosen
Rinsho di Kawamotosen
Rengetsu-Suisei-rinsho-01-Yamabuki
Rinsho di Yamabuki

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

鶯は
みやこにいてし
山里に
梅ひとりこそ
咲き匂ひけれ

L’usignolo
è volato a cantare in città,
nel villaggio sui monti
un solitario pruno
fiorisce profumato.

 

 

 

水清
かわべにすみて
つみとがを
その日その日に
かきながさむや

Vivendo sul fiume
si lavano via i peccati
ogni giorno,
qui, dove l’acqua pura scorre.